Filantropia in Azione - Philanthropy in Action
Filantropia in Azione - Philanthropy in Action
Estratto dello statuto della
Fondazione Action For Difference Ente Filantropico
Art. 1 - Costituzione della Fondazione
1.1 È costituita una Fondazione di Partecipazione Filantropica del Terzo Settore, ai sensi degli art. 14 e 16 del c.c. e del D. Lgs. 117/2017 (Codice del Terzo Settore) e successive modificazioni ed integrazioni, del codice civile e della normativa in materia, sotto la seguente denominazione, utilizzata negli atti, nella corrispondenza e nelle comunicazioni al pubblico:
“ Fondazione Action For Difference Ente Filantropico”.
1.2 La Fondazione ha sede nel Comune di Milano, Via Ventura n. 12/A.
1.3 La Fondazione non ha scopo di lucro e non può distribuire utili e avanzi di gestione, né direttamente né indirettamente, salvo che ciò sia imposto dalla legge, ai sensi dell’art. 8 del D. Lgs. 117/2017.
1.4 Essa risponde ai principi e allo schema giuridico della Fondazione di Partecipazione, nell’ambito del più vasto genere di fondazioni disciplinato dal Codice Civile e leggi collegate.
1.5 La Fondazione ha durata illimitata ed è regolata dal presente Statuto.
Art. 2 - Finalità della Fondazione
La Fondazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, e promuove:
1) l’educazione, l’istruzione, la formazione professionale, la formazione universitaria e post-universitaria, aperte, accessibili, inclusive e plurali, che, attraverso metodi e strumenti innovativi, grazie anche alle nuove tecnologie in grado di offrire nuovi modelli di apprendimento continuo e di digitalizzazione dei contenuti, contribuiscano al processo di crescita delle persone dall'infanzia all'età adulta e l’inserimento nella società di persone mature sul piano intellettuale e morale, portatrici di cultura e di esperienza;
2) la formazione extrascolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa e l’educazione informale, che attraverso lo svolgimento di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in essa hanno luogo, diventi strumento di crescita individuale e di facilitazione dell’apprendimento, di inclusione di ragazzi svantaggiati o con disabilità e di scambio interculturale tra ragazzi provenienti da contesti socio-culturali diversi;
3) l’empowerment dell’infanzia, inteso come il processo di maturazione del bambino in cui prende coscienza delle proprie competenze e capacità incrementando la stima che possiede di se stesso per spingersi a fare sempre di più e sviluppare le proprie potenzialità, sostenendo attività che contribuiscano al miglioramento della qualità dell’educazione dell’infanzia e dell’offerta di servizi educativi per l’infanzia;
4) la crescita economica e di benessere, favorendo la crescita occupazionale e professionale, l’inserimento e il reinserimento lavorativo nelle fasce sociali più deboli e le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità ad impatto sociale e di una cultura d’impresa etica e filantropica, sostenendo attività finalizzate alla valorizzazione dei talenti e alla nascita di nuove imprese, innovative per identità, cultura, processi, prodotti e servizi, che siano in grado di generare un impatto positivo sull’ambiente, sulla società e sui progetti di vita delle persone e la creazione di nuove opportunità occupazionali;
5) il miglioramento delle condizioni sociali e occupazionali e il contrasto di fenomeni di sfruttamento, lavoro irregolare ed esclusione sociale, di individui con disabilità fisiche e psichiche, di coloro che soffrono di svantaggio sociale o che vivono in uno stato di marginalità sociale, quali ex tossicodipendenti o ex detenuti, rifugiati ed immigrati che cercano il riscatto nel nostro paese, donne vittime di discriminazioni di genere nell’ambito lavorativo, vittime di violenza, verbale o fisica, domestica e sociale, favorendo la valorizzazione delle loro capacità, attraverso opportunità di formazione e di inserimento socio-lavorativo in attività ad impatto sociale e l’implementazione di attività di agricoltura sociale;
6) l’innovazione sociale intesa come lo sviluppo e l’implementazione di nuove idee e soluzioni (prodotti, servizi e modelli) che:
a) rispondano in modo innovativo ai mutamenti dei bisogni sociali, assistenziali e di conciliazione, che sono destinati a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona umana incontra nel corso della propria vita (welfare, interventi e servizi sociali alla persona);
b) offrano nuovi modelli e soluzioni alle sfide contemporanee in ambito sanitario e sociosanitario, sia residenziale che non residenziale, di interventi sperimentali innovativi, di prevenzione, diagnosi, cura, di cambiamenti comportamentali delle persone e/o delle comunità (healthcare, interventi e prestazioni sanitarie e sociosanitarie);
c) rispondano ad un’esigenza collettiva e adottino modalità innovative per la produzione e gestione di beni comuni (servizi per le comunità);
d) favoriscano la coesione e l’inclusione sociale, l’integrazione sociale e nuove relazioni e collaborazioni sociali per la gestione di servizi di prossimità, luoghi di aggregazione, centri ricreativi, centri culturali, distretti culturali (infrastrutture per le comunità);
e) rispondano alle sfide sociali contemporanee mediante soluzioni tecnologiche, che diffondano l’uso inclusivo delle tecnologie e la digitalizzazione dei processi di coesione, favorendo una attiva partecipazione al bene comune ed alimentando il cambiamento sociale (Civic Tech);
f) vengano utilizzate nell’ambito della pubblica amministrazione per migliorarne la digitalizzazione, l’efficienza ed erogare migliori servizi ai cittadini (Gov Tech);
7) l’innovazione culturale intesa come lo sviluppo e l’implementazione di nuove metodologie, servizi e prodotti in grado di apportare cambiamenti sistemici nel modo di fare e vivere la cultura, favorendo le pari opportunità di accesso alla cultura, lo scambio intergenerazionale, interculturale e di conoscenza, sostenendo attività culturali, artistiche, ricreative e editoriali, innovative e di interesse sociale e/o con finalità educative, che operino in tutti gli ambiti e in tutte le fasi dell’ideazione, produzione, valorizzazione, promozione, diffusione e fruizione della cultura;
8) la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la conoscenza:
a) del patrimonio, materiale o immateriale, culturale, artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico o avente valore di civiltà;
b) del paesaggio, costituente espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio;
c) del patrimonio agroalimentare ed enogastronomico, di eccellenze di prodotti, saperi, conoscenze, competenze e ricette della cultura agricola, alimentare e culinaria dei territori e di circuiti ed itinerari di offerta enogastronomica, costituenti espressione della storia identitaria e della tradizione;
d) del patrimonio artigianale, di eccellenze di prodotti, saperi, conoscenze, competenze e pratiche della piccola manifattura di prodotti tipici ed artistici e di specifica tradizione locale, costituenti espressione dell’identità culturale e della tradizione di mestieri antichi tramandata dalla comunità;
9) il turismo sociale, culturale e del viaggiare etico, consapevole, responsabile, ecosostenibile, accessibile a tutti ed intelligente (smart tourism), facente leva sul patrimonio culturale, artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, paesaggistico, agroalimentare ed enogastronomico e sulle eccellenze del territorio, favorendo la crescita della persona e dell’arricchimento culturale e valorizzando e tutelando le aree a vocazione turistica e culturale e il contesto territoriale, ambientale, culturale, sociale, storico e artistico esistente, migliorando l’attrattività dei territori e la rigenerazione delle identità locali, incrementando la competitività dei sistemi turistici locali, con la collaborazione di enti e organizzazioni locali, generando in questo modo benefici economici e occupazionali, sia ai paesi di partenza sia a quelli di destinazione.
10) la tutela attiva, la salvaguardia e il miglioramento delle condizioni dell’ambiente, favorendo:
a) l’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, la riduzione dei consumi di risorse non rinnovabili, l’impiego di energie rinnovabili, l’incremento dell’efficienza energetica, l’abbattimento delle emissioni di gas serra, la riduzione dell’inquinamento locale e globale, la riduzione degli sprechi, la gestione e il riciclo dei rifiuti, la mitigazione dei rischi idro-geologici, il contrastano ai cambiamenti climatici, lo sviluppo di soluzioni sostenibili e socialmente inclusive, capaci di trasformare le città in luoghi più accessibili e green (smart cities);
b) la crescita economica sostenibile e la green economy, intesa come un modello di economia che permetta la riduzione dell’impatto ambientale in favore di uno sviluppo sostenibile;
c) l’industria sostenibile, moda sostenibile, design sostenibile, intesi come modelli in cui la progettazione, le scelte d’acquisto di materiali e dei processi produttivi rispondano ai principi di sostenibilità sociale, economica ed ecologica, riducendo al minimo l’impatto ambientale di ogni tipo di oggetto o costruzione;
d) l’economia circolare, intesa come un modello di economia che permette la progettazione, la creazione e produzione di prodotti e materiali riutilizzabili, biodegradabili, riciclabili, non tossici, di lunga durata;
e) la sharing economy, intesa come un modello di economia basato sull’accesso, sull’utilizzo, sullo scambio e sulla condivisione di beni e servizi, piuttosto che sul loro acquisto e possesso;
11) l’agricoltura, l’allevamento e la pesca biologici e sostenibili, rispettose delle risorse naturali quali l’acqua, la terra, il mare, la fertilità del suolo, che riutilizzino terreni incolti, che non utilizzino sostanze chimiche inquinanti e che preservino la biodiversità e le colture antiche, anche implementando l’agricoltura di precisione, che usa le tecnologie (Agri Tech) per la produzione agricola e per la tracciabilità e monitoraggio, quali soluzioni per garantire il nutrimento agli esseri umani nonostante l’impatto dei cambiamenti climatici e l’aumento della popolazione sulla terra;
12) il miglioramento delle condizioni urbanistiche e socio-economiche, limitando il consumo di territorio e salvaguardando il paesaggio e l’ambiente, favorendo interventi ecosostenibili di rigenerazione urbana e territoriale per il recupero, il rinnovamento, la ricostruzione, la riqualificazione, la rifunzionalizzazione e il riuso flessibile del patrimonio edilizio esistente, di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata;
13) l’accesso a un contesto abitativo, lavorativo e sociale dignitoso e inclusivo, nel quale poter vivere relazioni umane ricche e significative e poter essere supportati da un’adeguata rete di servizi ritenuti indispensabili per il miglioramento della qualità della vita, della convivenza di tutte le componenti della comunità, del benessere diffuso e di comunità resilienti, favorendo interventi di realizzazione e/o di riqualifica di edilizia residenziale sociale, di housing sociale, di cohousing, di strutture residenziali di ospitalità temporanea, dirette a soddisfare bisogni culturali, formativi o lavorativi, di ostelli, di strutture di accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti, di residenze per studenti o lavoratori, di residenze per anziani, di residenze sanitarie assistenziali, di residenze per disabili “durante e dopo di noi”, di coworking, di makerspace, di laboratori creativi, di spazi polifunzionali, di spazi condivisi, di spazi aperti alla città e di aree verdi, giardini ed orti;
14) il benessere psico-fisico, la cura della persona, la sana alimentazione, l’accessibilità ad alimenti salutari, il miglioramento della salute fisica, mentale ed emotiva delle persone, anche nella fase avanzata della propria vita e della diminuzione del rischio di mortalità per malattia, favorendo:
a) lo sviluppo, la conoscenza, e la diffusione di attività sportive;
b) la produzione, distribuzione e somministrazione di cibo sano e di qualità, anche mediante soluzioni tecnologiche (Food Tech);
c) la riduzione dello spreco alimentare, intesa come la perdita o il degrado di qualsiasi sostanza sana e commestibile destinata al consumo umano avvenuta in un punto della filiera agroalimentare ed in particolare nella distribuzione, vendita e consumo finale e dipendente da fattori comportamentali;
d) la diffusione di attività agrituristiche, intese come le attività di somministrazione esercitate da imprenditori agricoli;
e) la diffusione della “filiera corta”, intesa come la vendita o somministrazione di prodotti alimentari locali nelle vicinanze del luogo di produzione;
15) l’inclusione finanziaria di soggetti deboli e a rischio di emarginazione, per la costruzione di una economia equa e solidale, di una società giusta e con una minore disuguaglianza sociale e di un benessere diffuso, a supporto dell'economia reale, di bisogni concreti delle persone e della collettività e delle necessità di imprese ad impatto sociale, sostenendo:
a) iniziative di finanza sociale anche definita finanza responsabile, etica, morale, sostenibile, alternativa, mutualistica;
b) iniziative di microcredito, quale strumento finanziario rivolto a chi è escluso dai tradizionali canali del credito per insufficiente storia creditizia o precaria posizione lavorativa o a causa di mancanza di garanzie reali;
c) iniziative di crowdfunding sociale, quale strumento di microfinanziamento dal basso, che mobilita persone e risorse nella raccolta di fondi.
Art. 3 – Attività della Fondazione
3.1 La Fondazione esercita, con le finalità istituzionali di cui all’Art. 2 precedente, in via esclusiva o principale, nei limiti della normativa vigente, l’attività di beneficenza, di erogazione di risorse economiche, beni o servizi, anche di investimento, direttamente o tramite le imprese sociali partecipate che, pur con le diverse caratteristiche loro proprie, perseguono in via connessa, accessoria e strumentale, diretta o indiretta, l'unico fine della solidarietà sociale e delle finalità istituzionali della Fondazione, a favore di categorie di persone svantaggiate e a sostegno della nascita, dello sviluppo e dell’accelerazione della crescita e del successo di attività di utilità sociale, di imprese ad impatto sociale, di imprese collettive di comunità, innovative per identità, cultura, processi, prodotti e servizi, che siano in grado di generare un impatto positivo sull’ambiente, sulla società e sui progetti di vita delle persone e la creazione di nuove opportunità occupazionali, nonché di attività di interesse generale come definite dall’articolo 5 D.lgs 117/2017 (Codice del Terzo Settore).
La Fondazione, più specificatamente, esercita l’attività di incubatore e acceleratore d’impresa (business incubator and accelerator) mediante l’erogazione di servizi di consulenza e accompagnamento (consulting & advisory) e di servizi di educazione, istruzione e formazione professionale, economica, commerciale, finanziaria e gestionale d’impresa ed eroga risorse economiche, beni o servizi, a supporto di investimenti ad impatto sociale (impact investing), in iniziative, attività ed imprese, profit e non profit, società e fondi di investimento di venture capital e private equity o società e fondi di investimento quotati in borsa, che perseguano finalità di utilità sociale, civiche, solidaristiche, che creino benefici per soggetti svantaggiati e per la collettività, che sono destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona umana incontra nel corso della sua vita e che operano con l’obiettivo di generare un impatto sociale, culturale o ambientale positivo, che sia misurabile, valutabile, intenzionale e compatibile con un rendimento economico.
La Fondazione inoltre conferisce ed eroga premi, borse di studio e sussidi a studenti, lavoratori e persone svantaggiate meritevoli.
Tutte le attività precedentemente indicate possono essere promosse sia direttamente, sia mediante la collaborazione di terzi, retribuita o a titolo volontario, conservando la direzione e la supervisione degli interventi, sia mediante l’attribuzione di specifici incarichi a professionisti esterni o a Reti (quali ad esempio, enti del terzo settore, parrocchie, cooperative, comunità locali ed Enti territoriali anche locali).
È fatto divieto di svolgere attività diverse da quelle sopra menzionate ad eccezione delle attività a esse direttamente connesse, accessorie o strumentali al raggiungimento delle finalità della Fondazione.
3.2 La Fondazione svolge la propria attività senza distinzione di nazionalità, cultura, razza, religione, sesso, censo, condizione sociale e politica e persegue la gestione con criteri di trasparenza, di democraticità della struttura, di esclusione di Partecipanti Temporanei, di elettività e di gratuità delle cariche e di sovranità degli organi della Fondazione.
Art. 4 – Attività della Fondazione connesse, accessorie e strumentali
Per l’esclusivo raggiungimento delle finalità istituzionali, la Fondazione può effettuare le seguenti attività strumentali direttamente connesse a quelle istituzionali, ovvero accessorie in quanto integrative delle stesse, nei limiti consentiti, ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs. 117/2017 (Codice del Terzo Settore) e successive modificazioni ed integrazioni:
1) attività di comunicazione, di ufficio stampa, di social media marketing ed attività di pubbliche relazioni per creare consapevolezza delle finalità della Fondazione e del valore generato dalle singole aree di attività della Fondazione, mediante la pubblicazione su social media, di siti web, giornali, riviste, periodici e libri, sia direttamente che attraverso accordi con editori o società di comunicazione, e l’istituzione di ogni altro mezzo di comunicazione per il raggiungimento delle finalità della Fondazione;
2) attività di raccolta fondi, sia direttamente sia indirettamente, con qualsiasi strumento e mezzo, anche in forma organizzata e continuativa, anche mediante sollecitazione al pubblico o attraverso la cessione o erogazione di beni o servizi di modico valore, impiegando risorse proprie e di terzi, inclusi volontari e dipendenti, nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e il pubblico, in conformità, per la realizzazione e il sostegno di ogni propria iniziativa e attività e per le spese della vita della Fondazione, anche attraverso la richiesta a terzi di lasciti, donazioni e contributi di natura non corrispettiva, ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 117/2017 (Codice del Terzo Settore) e successive modificazioni ed integrazioni;
3) attività di partecipazione a bandi pubblici o privati per la raccolta di risorse per la realizzazione e il sostegno di ogni propria iniziativa e attività e per le spese della vita della Fondazione;
4) attività di organizzazione, promozione, ideazione, realizzazione, allestimento di eventi di qualsiasi genere ritenuti utili per il raggiungimento delle finalità della Fondazione, eventi culturali, workshop e laboratori, percorsi formativi e d’informazione, spettacoli, feste, manifestazioni, mostre, esposizioni, fiere, mercatini, sagre, congressi, conferenze, convegni, seminari, meeting, incontri, concorsi, performance, eventi enogastronomici, artistici, sportivi, teatrali e musicali, concerti, banchetti e intrattenimenti vari, ivi comprese le attività di produzione e somministrazione di pasti per la ristorazione collettiva, l’organizzazione di buffet e l’attività di catering e banqueting in genere;
5) attività di commercializzazione,in via accessoria e strumentale, diretta o indiretta, al perseguimento delle finalità istituzionali;
6) attività di amministrazione del proprio Patrimonio al fine di mantenerlo ed accrescerlo a sostegno delle erogazioni;
7) attività di erogazione di contributi e conferimenti gratuiti e aiuti economici in genere, sia in via diretta sia in via mediata tramite le società imprese sociali partecipate, sotto qualsiasi forma, ivi compresa la sottoscrizione di loro capitale e la prestazione di garanzie in genere, anche reali, il rilascio di fidejussioni e avalli, l’assunzione di mutui fondiari o ipotecari o la prestazione di ogni altra garanzia, in favore delle imprese ad impatto sociale sostenute;
8) attività di ricerca di garanzie destinate a banche e altri intermediari finanziari per favorire la concessione di finanziamenti a soggetti esclusi dai tradizionali canali del credito per insufficiente storia creditizia o precaria posizione lavorativa per il sostegno delle loro attività e iniziative imprenditoriali ad impatto sociale;
9) la stipula di convenzioni con enti e istituzioni per l’accesso al microcredito e la stipula di convenzioni con piattaforme internet per l’accesso al crowdfunding sociale;
10) la stipula di ogni opportuno atto o contratto, anche trascrivibili nei pubblici registri, che siano considerati opportuni e utili per le finalità della Fondazione o per il finanziamento delle operazioni deliberate, con persone fisiche, singole o associate, o giuridiche, pubbliche o private, e con enti pubblici o privati o altre istituzioni, aventi sedi in Italia o all’estero, tra cui, senza l’esclusione di altri, l’assunzione di finanziamenti e mutui, a breve, medio o a lungo termine, la stipula di contratti di proprietà, uso, usufrutto, enfiteusi, superficie, noleggio, locazione, comodato, concessione, convenzione, appalto, costruzione, ecc. e la stipula di convenzioni e contratti per l’affidamento in gestione di parte delle attività;
11) l’attivazione di collaborazioni stabili e la partecipazione a enti del terzo settore, la cui attività sia rivolta, direttamente o indirettamente, al perseguimento di finalità istituzionali analoghe a quelli della Fondazione medesima, ivi compresa la loro costituzione;
12) l'assunzione di partecipazioni, anche intervenendo alla loro costituzione, a scopo di stabile investimento, in una prospettiva di lungo termine e non di collocamento sul mercato e in una prospettiva di gestione statico-conservativa del Patrimonio, qualsiasi sia la forma o l’entità delle partecipazioni, anche totalitaria e di controllo, seppur in tal caso non assumendo funzioni di coordinamento e direzione delle società, delegando tali funzioni ad amministratori indipendenti, in società di capitali che perseguano le medesime finalità istituzionali della Fondazione;
13) l'assunzione di partecipazioni, anche intervenendo alla loro costituzione, qualsiasi sia la forma o l’entità delle partecipazioni, anche totalitaria e di controllo, in società imprese sociali di capitali, ai sensi del D.Lgs. 155/2006, anche assumendo funzioni di coordinamento e direzione delle società imprese sociali partecipate, creando una pluralità di soggetti che, pur con le diverse caratteristiche loro proprie, perseguono l'unico fine della solidarietà sociale e delle finalità istituzionali della Fondazione;
14) l’assunzione di partecipazioni, anche intervenendo alla loro costituzione, in società e fondi di investimento di venture capital e private equity o in società e fondi di investimento quotati in borsa, che supportino lo sviluppo e la crescita di imprese che hanno la missione di generare un impatto sociale, ambientale e culturale positivo sulla collettività;
15) la gestione, la conduzione e l’acquisizione del possesso a qualunque titolo (proprietà, uso, usufrutto, enfiteusi, superficie, locazione, comodato, concessione, convenzione, appalto, costruzione, ecc.), anche per via mediata attraverso la partecipazione a società immobiliari, da enti pubblici o privati, anche sovranazionali, da società e da privati, e la loro concessione in gestione, comodato, locazione, sublocazione, di beni immobili e di complessi e strutture immobiliari in genere, civili, residenziali, commerciali, industriali, per qualsiasi uso e con ogni destinazione, in Italia e all’estero, sia rustici che urbani, di ogni tipo e dimensione e la messa a disposizione dei servizi di loro gestione globale, amministrazione, manutenzione ordinaria e straordinaria e delle forniture accessorie, connesse e necessarie, nonché di loro ristrutturazione, riqualificazione, valorizzazione, ripristino, trasformazione, lottizzazione, progettazione, costruzione, in via accessoria e strumentale, diretta o indiretta, al perseguimento delle finalità istituzionali;
16) la gestione, la conduzione e l’acquisizione del possesso a qualunque titolo (proprietà, uso, usufrutto, locazione, comodato, concessione, convenzione, ecc.), da enti pubblici o privati, anche sovranazionali, da società e da privati, e la loro concessione in gestione, comodato, noleggio, locazione, sublocazione, di beni mobili e beni mobili registrati e la messa a disposizione dei servizi di loro gestione globale, amministrazione, manutenzione ordinaria e straordinaria e delle forniture accessorie, connesse e necessarie, in via accessoria e strumentale, diretta o indiretta, al perseguimento delle finalità istituzionali;
17) lo svolgimento di ogni altra attività, idonea ovvero di supporto al perseguimento delle finalità istituzionali e il compimento di tutte le operazioni economiche o finanziarie, mobiliari o immobiliari, necessarie o utili per il migliore raggiungimento delle finalità istituzionali della Fondazione.