Filantropia in Azione - Philanthropy in Action
Filantropia in Azione - Philanthropy in Action
La Fondazione Action For Difference Ente Filantropico, effettua, direttamente o tramite le imprese sociali partecipate, investimenti ad impatto sociale (impact investing) in start-up o giovani aziende che svolgano un’attività economicamente sostenibile e che abbiano l’obiettivo – intrinseco nel proprio modello di business – di creare un impatto sociale positivo.
Con investimenti ad impatto sociale (impact investing) si definiscono gli investimenti in imprese, organizzazioni e fondi realizzati con l’intento di generare un impatto sociale e ambientale misurabile e in grado, allo stesso tempo, di produrre un ritorno economico per gli investitori.
Gli investimenti ad impatto sociale (impact investing) vengono orientati ai seguenti settori:
1) l’educazione, l’istruzione, la formazione professionale, la formazione universitaria e post-universitaria;
2) la formazione extrascolastica;
3) l’empowerment dell’infanzia;
4) la crescita economica e di benessere, la crescita occupazionale e professionale, l’inserimento e il reinserimento lavorativo;
5) il miglioramento delle condizioni sociali e occupazionali e il contrasto di fenomeni di sfruttamento, lavoro irregolare ed esclusione sociale;
6) l’innovazione sociale intesa come lo sviluppo e l’implementazione di nuove idee e soluzioni (prodotti, servizi e modelli) di:
a) welfare, interventi e servizi sociali alla persona;
b) healthcare, interventi e prestazioni sanitarie e sociosanitarie;
c) servizi per le comunità;
d) infrastrutture per le comunità;
e) Civic Tech;
f) Gov Tech;
7) l’innovazione culturale;
8) la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la conoscenza:
a) del patrimonio, materiale o immateriale, culturale, artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico o avente valore di civiltà;
b) del paesaggio, costituente espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio;
c) del patrimonio agroalimentare ed enogastronomico, di eccellenze di prodotti, saperi, conoscenze, competenze e ricette della cultura agricola, alimentare e culinaria dei territori e di circuiti ed itinerari di offerta enogastronomica, costituenti espressione della storia identitaria e della tradizione;
d) del patrimonio artigianale, di eccellenze di prodotti, saperi, conoscenze, competenze e pratiche della piccola manifattura di prodotti tipici ed artistici e di specifica tradizione locale, costituenti espressione dell’identità culturale e della tradizione di mestieri antichi tramandata dalla comunità;
9) il turismo sociale, culturale e del viaggiare etico, consapevole, responsabile, ecosostenibile, accessibile a tutti ed intelligente (smart tourism);
10) la tutela attiva, la salvaguardia e il miglioramento delle condizioni dell’ambiente, favorendo:
a) l’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, la riduzione dei consumi di risorse non rinnovabili, l’impiego di energie rinnovabili, l’incremento dell’efficienza energetica, l’abbattimento delle emissioni di gas serra, la riduzione dell’inquinamento locale e globale, la riduzione degli sprechi, la gestione e il riciclo dei rifiuti, la mitigazione dei rischi idro-geologici, il contrastano ai cambiamenti climatici, lo sviluppo di soluzioni sostenibili e socialmente inclusive, capaci di trasformare le città in luoghi più accessibili e green (smart cities);
b) la crescita economica sostenibile e la green economy;
c) l’industria sostenibile, moda sostenibile, design sostenibile;
d) l’economia circolare;
e) la sharing economy;
11) l’agricoltura, l’allevamento e la pesca biologici e sostenibili;
12) il miglioramento delle condizioni urbanistiche e socio-economiche, favorendo interventi ecosostenibili di rigenerazione urbana e territoriale per il recupero, il rinnovamento, la ricostruzione, la riqualificazione, la rifunzionalizzazione e il riuso flessibile del patrimonio edilizio esistente, di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata;
13) l’accesso a un contesto abitativo, lavorativo e sociale dignitoso e inclusivo, favorendo interventi di realizzazione e/o di riqualifica di edilizia residenziale sociale, di housing sociale, di cohousing, di strutture residenziali di ospitalità temporanea, dirette a soddisfare bisogni culturali, formativi o lavorativi, di ostelli, di strutture di accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti, di residenze per studenti o lavoratori, di residenze per anziani, di residenze sanitarie assistenziali, di residenze per disabili “durante e dopo di noi”, di coworking, di makerspace, di laboratori creativi, di spazi polifunzionali, di spazi condivisi, di spazi aperti alla città e di aree verdi, giardini ed orti;
14) il benessere psico-fisico, la cura della persona, la sana alimentazione, l’accessibilità ad alimenti salutari, il miglioramento della salute fisica, mentale ed emotiva delle persone, anche nella fase avanzata della propria vita e della diminuzione del rischio di mortalità per malattia, favorendo:
a) lo sviluppo, la conoscenza, e la diffusione di attività sportive;
b) la produzione, distribuzione e somministrazione di cibo sano e di qualità, anche mediante soluzioni tecnologiche (Food Tech);
c) la riduzione dello spreco alimentare, intesa come la perdita o il degrado di qualsiasi sostanza sana e commestibile destinata al consumo umano avvenuta in un punto della filiera agroalimentare ed in particolare nella distribuzione, vendita e consumo finale e dipendente da fattori comportamentali;
d) la diffusione di attività agrituristiche, intese come le attività di somministrazione esercitate da imprenditori agricoli;
e) la diffusione della “filiera corta”, intesa come la vendita o somministrazione di prodotti alimentari locali nelle vicinanze del luogo di produzione;
15) l’inclusione finanziaria di soggetti deboli e a rischio di emarginazione, sostenendo:
a) iniziative di finanza sociale anche definita finanza responsabile, etica, morale, sostenibile, alternativa, mutualistica;
b) iniziative di microcredito, quale strumento finanziario rivolto a chi è escluso dai tradizionali canali del credito per insufficiente storia creditizia o precaria posizione lavorativa o a causa di mancanza di garanzie reali;
c) iniziative di crowdfunding sociale, quale strumento di microfinanziamento dal basso, che mobilita persone e risorse nella raccolta di fondi.